ART & PHOTOGRAPHY

mercoledì 31 dicembre 2008

"Il giallo è un colore caldo e chiaro
Sia il primo movimento del giallo, la tensione verso lo spettatore che, rafforzando il colore, si intensifica sino a divenire insopportabile sia il secondo movimento, cioè l’oltrepassare i limiti irradiando energia, si possono paragonare alle proprietà di una forza fisica che si rovesci istintivamente sull’oggetto e dilaghi da ogni parte.
Del resto la visione diretta del giallo, in una qualsiasi forma geometrica, rende ansiosi, emozionati, eccitati e rivela la violenza del colore che agisce prepotentemente su di noi.
La tendenza del giallo ai toni chiari può raggiungere un’intensità insopportabile per lo sguardo e per l’anima.
Un giallo così intenso è come il suono sempre più acuto di una tromba o quello sempre più assordante di una fanfara.
Il giallo è il colore tipico della terra.
Non può avere troppa profondità.
Se raffreddato dal blù acquista un accento malato.
Da un punto di vista psicologico può raffigurare la follia, intesa non come malinconia o ipocondria ma come accesso di furore, di irrazionalità cieca, di delirio.

Nascono così colori folli di energia ma incapaci di profondità."

"Il giallo diventa facilmente acuto e non è mai molto profondo."

"Un quadro giallo diffonde sempre un calore spirituale..."

da "Lo spirituale nell'Arte" - Wassily Kandinsky - 1912

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